20 Aprile 2024
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Nota del Segretario FAI Sicilia del 21.11.2013

Gio Rinzivillo FAI 3Cari amici,

Nell’invitarvi nuovamente all’Assemblea degli autotrasportatori indetta per il prossimo sabato 23 Novembre 2013 alle ore 10,00 presso i locali della FAI Sicilia, Corso Sicilia, 111 – Catania vi aggiorno sulle ultime novità in merito al fermo dell’autotrasporto proclamato dal 9 al 13 dicembre p.v.

Piattaforma rivendicativa del fermo

Nella giornata di ieri è stato predisposto un documento contenente una piattaforma rivendicativa e un manifesto in cui si invitano gli operatori del settore ad aderire alla protesta di Dicembre.

La piattaforma rivendicativa individuata da Anita, CNA-FIta, Confartigianato Trasporti, Conftrasporto e SNA Casartigiani e comunicata stamane tramite mail agli autotrasportatori prevede:

COSTI DI ESERCIZIO

1) RIMBORSO DELLE ACCISE sul gasolio per autotrazione, è una condizione imprescindibile per trasporto merci e persone, per questo si chiede l’abrogazione dei commi da 4 a 6 dell’art.17 del DDL stabilità 2014.

2) MANTENIMENTO DELLE RISORSE ECONOMICHE in ordine alla riduzione sui premi INAIL, al recupero Servizio Sanitario Nazionale sulle polizze assicurative, allo stanziamento relativo alle spese non documentate, ai rimborsi dei pedaggi autostradali.

MERCATO E NORMATIVE DI SETTORE

1) COMITATO CENTRALE ALBO DEGLI AUTOTRASPORTATORI in vista della sua riforma è fondamentale, per la governance del settore, l’individuazione di meccanismi di gestione che garantiscano e riconoscano nuovi ruoli e funzioni con particolare riferimento ai controlli per la lotta al lavoro nero ed all’illegalità.

2) RISPETTO DELLA NORMATIVA EUROPEA sul lavoro in somministrazione transnazionale e sul cabotaggio, anche mediante controlli e sanzioni adeguati, in modo da consentire la salvaguardia delle aziende sane che operano nel rispetto delle regole e della trasparenza.

Vi allego il volantino predisposto: FERMO AUTOTRASPORTO – VOLANTINO

Una nota positiva che registriamo in questi giorni è il ricompattamento dell’intero settore dell’autotrasporto sulle problematiche riscontrate nella Legge di Stabilità, facendo tornare il dialogo tra associazioni tradizionalmente distanti.

Studio Confcommercio sul taglio del rimborso delle accise

Molto interessante l’analisi di Confcommercio sul taglio del rimborso delle accise: infatti secondo lo studio sarebbero a rischio per lo Stato circa 380 milioni di euro di introiti. Il Taglio del rimborso accise penalizza ulteriormente un settore che, tra imposte, costo del lavoro e inadeguatezze infrastrutturali risulta meno competitivo rispetto agli altri paesi europei. In 2 anni scomparse 12.000 imprese dei trasporti e della logistica. 

Tagli dei rimborsi delle accise che rischiamo di essere un vero e proprio autogol, perché per risparmiare finiscono per far incassare meno allo Stato.

Confcommercio sostiene che nelle casse pubbliche finirebbero per entrare 380 milioni in meno sotto forma di introiti fiscali a causa del mancato incasso di Iva e accise sui rifornimenti di carburante che gli autotrasportatori italiani sarebbero incentivati a effettuare nei più convenienti Paesi esteri.

D’altra parte se si guardano i camion in circolazione oggi, si noterà che la maggior parte si sta già dotando di serbatoi che contengono anche più di 1.000 litri proprio alla scopo di poter effettuare rifornimenti oltre frontiera (a maggior ragione se impegnati in tratte internazionali), là dove il gasolio costa molto meno. E se quindi tale fenomeno si incrementerebbe la vendita in Italia di carburante rischierebbe di scendere drasticamente, per la precisione come detto di 380 milioni. Come si arriva a questa cifra?

In base ai dati dell’Istat sui traffici internazionali operati da vettori nazionali nel 2011, pari a 15.143 milioni di tonn/Km, e ai dati del Piano della Logistica e del Comitato centrale dell’Autotrasporto sul carico medio e consumi medi dei veicoli, si stima che la quantità di gasolio utilizzato per tale traffico ammonti a circa 416 milioni di litri.
Nel mese di ottobre 2013 il costo del gasolio alla pompa valeva 0,299 euro di IVA e 0,617 euro di accise per litro che ovviamente vanno a finire nelle casse dello Stato. Se si fanno tutte le moltiplicazioni ecco quindi che viene fuori che i minori introiti dello Stato esclusivamente per questo segmento di traffico ammonterebbero a circa 382 milioni di euro.

Vi allego la studio per completezza informativa: Studio Confcommercio – AUTOTRASPORTO

Intanto nella seduta mattutina della V commissione bilancio del Senato riunita per discutere proprio della Legge di Stabilità il Sottosegretario Girlanda dichiara: “Il mio parere nei confronti di qualsiasi emendamento o subemendamento che vada a trovare copertura sul fondo dell’autotrasporto, troverà da me parere negativo”. “Nella seduta di ieri, oltre cinquanta subemendamenti prevedono che la copertura di spesa sia effettuata azzerando il comma 9 dell’articolo 4, che riserva 330 milioni di euro per il sostegno al settore dell’autotrasporto. Inoltre, è in corso di predisposizione l’emendamento che evita la riduzione del fondo per il rimborso delle accise, come già garantito nel tavolo tecnico da me attivato a partire dal mese di luglio con le associazioni dei vettori. Non è possibile, come ho sempre dichiarato e manifestato colpire un settore determinante per l’economia e la logistica del nostro Paese, quale quello dell’autotrasporto”

Lascio a Voi ogni considerazione in merito…

Buona Strada

Giovanni Rinzivillo

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