Distributori per uso privato (cisternette): Possibile il recupero delle accise anche in assenza di titolo autorizzativo
Con riferimento alla richiesta del recupero delle accise sul gasolio per autotrazione fornito da distributori privati senza autorizzazione amministrativa si registrano novità proprio in questi ultimi giorni. Una disposizione emanata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Prot. 35900/RU del 28 marzo 2018 – indirizzata alle Direzioni Regionali, Interregionali ed Interprovinciale delle Dogane e, per conoscenza alla Direzione Centrale Antifrode e Controlli, sancisce il principio che l’assenza del titolo autorizzativo, di competenza di una Autorità Amministrativa, non produce in sé la decadenza del beneficio fiscale del recupero, qualora tale mancanza non influenzi la realizzazione delle condizioni di consumo prescritte per poter fruire dell’aliquota ridotta di accisa. Le autorizzazioni prese a base dei processi sanzionatori sarebbero atti di origine extra-tributaria, per le quali è comunque necessario l’adeguamento alle disposizioni vigenti in materia. In tal senso, l’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane impegnato nel controllo non potrà esimersi dalla segnalazione all’Ente competente.
L’allarme per le imprese di trasporto era nato da alcune informazioni relative a procedimenti sanzionatori e di recupero di imposte, avviati e definiti da Ispettori delle Agenzie delle Dogane nei confronti di Imprese dotate di cisterne fino a 9mc, basate sulla mancanza dell’autorizzazione comunale e/o del CPI (Certificato di Prevenzione Incendi), e per valori intorno a 6-700mila euro.
