7 Febbraio 2025
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Autotrasporto: si prospetta un aumento delle accise sui carburanti

Il “riallineamento fiscale” delle accise sui carburanti è andato avanti il 23 gennaio 2025 con l’approvazione della Commissione Finanze del Senato, con l’accisa italiana sul gasolio a 0,61 euro al litro e sulla benzina a 0,72 euro, superiori alle medie europee. Questo squilibrio giustifica una proposta di riallineamento che prevede un aumento di uno o due centesimi per il gasolio e una riduzione analoga per la benzina.

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha definito l’operazione “sostanzialmente neutra” per i conti pubblici, ma le fasi iniziali potrebbero avere un impatto significativo a causa del consumo sproporzionato di gasolio rispetto alla benzina: 28 miliardi di litri contro 11 miliardi all’anno. Lo spostamento di un centesimo di accisa dal gasolio alla benzina potrebbe generare un gettito fiscale aggiuntivo di 170 milioni di euro, mentre il completamento del riallineamento potrebbe portare a un incasso per lo Stato di almeno 600 milioni di euro.

L’aumento dell’accisa sul gasolio potrebbe danneggiare l’autotrasporto merci, poiché il carburante costituisce circa il 30% dei costi. Questo porterà gli autotrasportatori a incrementare le tariffe, influenzando i consumatori e contribuendo all’inflazione, considerando che l’84% delle merci nazionali è trasportato su strada.

Le associazioni dell’autotrasporto hanno espresso preoccupazione per un possibile aumento dei costi a causa di un provvedimento, mentre il Governo ha rassicurato sulla non inclusione del settore nell’aumento dell’accisa sul gasolio, senza chiarire i dettagli. Non ci sono stati annunci riguardo modifiche nel rimborso parziale delle accise, che interessa solo una parte limitata dei veicoli industriali.

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