Calendario divieti camion: le principali deroghe
Per tutte le deroghe e le norme specifiche vi consigliamo senpre di leggere con attenzione il decreto che istituisce ogni anno il calendario dei divietidi circolazione dei mezzi pesanti. Passiamo in rassegna le principali deroghe:
Il divieto non si applica in caso di trasporto intermodale anche se avviene anche nei confini nazionali. Il divieto non si applica a tutti i veicoli adibiti al trasporto di alimenti per animali di allevamento, ai veicoli che necessitano di intervento di riparazione in un’officina fuori dal centro abitato in cui ha sede l’impresa.
Allo stesso modo non si applica ai veicoli che compiono il tragitto di rientro alla residenza dell’autista o alla sede dell’azienda purché non lontano più di 50 km al momento dell’inizio del divieto e a tutti quelli che trasportano dispositivi di protezione individuale, prodotti per la prevenzione del contagio e prodotti per igenizzazione di ambienti e abbigliamento.
Per i veicoli provenienti dall’estero, muniti di idonea documentazione che certifichi l’origine del viaggio e la destinazione del carico, l’orario di inizio del divieto è posticipato di 4 ore. Se c’è un solo conducente e il suo periodo di riposo giornaliero termina dopo l’inizio del divieto, il posticipo di 4 ore decorre dal termine del periodo di riposo. Per i veicoli diretti all’estero, sempre muniti di idonea documentazione che certifichi la destinazione del carico, l’orario di termine del divieto è anticipato di 2 ore. Vaticano e San Marino sono considerati come territorio italiano.
Per i veicoli provenienti dalla Sardegna, moniti di documentazioni attestante origine e destinazione del carico, l’orario di inizio del divieto è posticipato di 4 ore, per quelli diretti all’isola è anticipato di 4 ore, per quelli che circolano per la Sardegna (ma non provengono dalla Sardegna) l’orario di inizio del divieto è posticipato di 4 ore e, infine, per i veicoli diretti ai porti sardi per l’imbarco il divieto non si applica.
Per i veicoli che circolano per la Sicilia (ma non provengono dalla Sicilia) dopo il traghettamento, l’orario di inizio del divieto è posticipato di 4 ore. Se i veicoli sono diretti ai porti siciliani per l’imbarco, il divieto non si applica. Sono sempre esclusi da deroga i veicoli da/per la Calabria che passano dai porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, ma a essi sono riconosciuti un posticipo dell’orario di inizio del divieto di 2 ore e un anticipo dell’orario di termine del divieto di 2 ore. la deroga si applica sempre in caso di comprovata documentazione
Per quanto riguarda i veicoli diretti agli interporti di rilevanza nazionale definiti dalla legge del 4 agosto 1990 n° 240 è previsto un anticipo sul termine del divieto di 4 ore. Ci sono, poi, agevolazioni e deroghe speciali per il trasporto intermodale, per i veicoli appartenenti a determinati Enti, come la Croce Rossa o la Protezione Civile, per alcune tipologie di merci come i giornali, i farmaci e l’ATP. Per tutte queste categorie, l’elenco dettagliato è riportato sul decreto stesso.