Direttiva ETS in Gazzetta Ufficiale: nessun obbligo per gli autotrasportatori
Nei giorni scorsi, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto legislativo attuativo della direttiva (UE) 2023/958 sul trasporto aereo e della direttiva (UE) 2023/959 sullo scambio di quote di emissioni nell’Unione. Il decreto include il trasporto marittimo nell’ETS e introduce un nuovo meccanismo ETS2 per diversi settori, compreso il trasporto stradale.
Per le imprese di autotrasporto, non ci saranno obblighi formali legati all’ETS2 2023/959, poiché non sono considerati “soggetti regolamentati”. Questi ultimi, infatti, sono quelli che immettono combustibile nel mercato, non gli utilizzatori finali.
Gli autotrasportatori non dovranno rendicontare le proprie emissioni né partecipare ad aste per l’acquisto delle quote ETS. Tuttavia, si prevede che con l’entrata in vigore dell’ETS2, dal 2027, possa aumentare il prezzo finale dei combustibili.
Dal 1° gennaio 2025, i soggetti regolamentati dovranno avere un’autorizzazione per emettere gas serra rilasciata dal Comitato ETS2. Le aziende già operanti dovevano presentare domanda entro il 30 settembre e dovranno comunicare le emissioni storiche entro il 30 aprile 2025.
Il mercato delle emissioni partirà nel 2027 e il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) sarà responsabile delle aste. I proventi ottenuti saranno destinati a progetti infrastrutturali, come la rete di rifornimento e distribuzione di combustibili alternativi.
