Ferrobonus 2024-2025: il MIT pubblica il bando da oltre 20 milioni di euro
L’11 ottobre 2024, il ministero dei Trasporti ha comunicato che sul sito web ha pubblicato il bando per chiedere il contributo al trasporto combinato strada-rotaia (ferrobonus), per il periodo che va dal 21 ottobre 2024 al 20 ottobre 2025. Sono disponibili complessivamente 20.476.500 euro, destinati alle imprese che commissionano direttamente treni e agli operatori multimodali che acquistano i treni per la loro clientela. È importante notare che gli operatori multimodali hanno l’obbligo di trasferire il 50% del contributo ricevuto ai loro clienti, il che garantisce una ripartizione più equa dei fondi disponibili e incoraggia l’uso del trasporto combinato.
I richiedenti devono presentare la domanda entro il 30 ottobre 2024, quindi è fondamentale che le imprese interessate si preparino con largo anticipo, raccogliendo tutti i documenti necessari e seguendo le procedure stabilite dal ministero. Questo bando rappresenta una grande opportunità per migliorare l’infrastruttura di trasporto in Italia e ridurre l’impatto ambientale grazie all’integrazione di modalità di trasporto più sostenibili.
Nei giorni scorsi, il ministero ha anche firmato gli accordi operativi per il ferrobonus regionale con Liguria, Piemonte, Lombardia, Puglia e Calabria. Questi protocolli permettono alle Regioni di aderire al ferrobonus nazionale, integrandolo con proprie risorse e creando sinergie che possono portare benefici significativi al settore del trasporto.
Per il periodo 2023-2024, l’importo complessivo stanziato dalle Regioni ammonta a 2,8 milioni di euro, cifra che sottolinea l’impegno delle autorità locali nel sostenere il trasporto combinato e incentivare l’uso della ferrovia. Molte Regioni hanno annunciato di voler estendere il beneficio anche per successive annualità, dimostrando una chiara volontà di investire nel miglioramento delle infrastrutture e nel supporto alle imprese. Questa iniziativa non solo contribuirà a migliorare la logistica e il trasporto merci, ma si prevede anche che aiuti a ridurre la congestione stradale e le emissioni di carbonio, favorendo un ambiente più sostenibile per le generazioni future.
