19 Marzo 2024
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Pacchetto Mobilità: novità per tempi di guida e riposo, cabotaggio e distacco internazionale

Dopo un lungo iter burocratico durato oltre 2 anni e mezzo si è finalmente giunti ad un pacchetto mobilità uniforme grazie al lavoro congiunto di Commissione Europea, Parlamento e Consiglio. Anche UETR, una delle principali associazioni di rappresentanza delle piccole e medie imprese, si è espressa favorevolmente nei confronti delle nuove disposizioni. Nello specifico Julio Villaescusa, presidente dell’UETR, ha lodato i tre principali organi europei che hanno lavorato a lungo per arrivare ad un pacchetto mobilità adeguato e rispettoso nei confronti dei lavoratori.

Il pacchetto mobilità nel suo complesso rende più difficoltoso il cabotaggio, assicura un maggior controllo sul distacco, impone normative più stringenti relative al riposo regolare in cabina e richiedere l’utilizzo del tachigrafo anche per i mezzi leggeri impegnati nel trasporto internazionale.

LE NOVITÀ SUL CABOTAGGIO STRADALE

Per quanto riguarda il cabotaggio stradale gli autotrasportatori possono effettuare fino ad un massimo di 3 operazioni di trasporto in uno Stato straniero entro una settimana. Prima di poter rientrare nello stesso paese però è necessario attendere almeno 4 giorni.

Inoltre anche i veicoli commerciali leggeri con un peso compreso tra le 2,5 e le 3,5 tonnellate, se devono effettuare un trasporto internazionale, devono circolare con un regolare tachigrafo digitale a bordo.

TEMPI DI GUIDA E PERIODI DI RIPOSO: COSA CAMBIA?

I tempi di guida si attestano sempre sulle 2 settimane ed i periodi di riposo sulle 90 ore, ma è possibile ottenere una deroga in caso di trasporto internazionale delle merci. Gli autotrasportatori impegnati nel trasporto nazionale dopo il periodo di riposo settimane regolare ridotto, equivalente a 24 ore a settimana, devono successivamente osservare un periodo di riposo settimanale regolare, cioè 45 ore o anche di più, nella settimana successiva. Gli autisti impegnati nel trasporto internazionale invece possono prendersi due periodi di riposo ridotti per 2 settimane consecutive, purché osservino due periodi di riposo compensativi la settimana successiva, cioè due volte per 21 ore.

É vietato il riposo regolare in cabina di 45 ore e l’autista impegnato nel trasporto internazionale deve rientrare nel suo paese d’origine almeno ogni 4 settimane. Allo stesso tempo il mezzo di un’azienda non può restare all’estero per più di 8 settimane.

DISTACCO INTERNAZIONALE

Resta in vigore la normativa relativa al distacco transnazionale, con l’unica eccezione per i viaggi di transito o relativi alle operazioni bilaterali. Il lavoratore distaccato può quindi godere delle stesse condizioni di lavoro e di occupazione degli altri colleghi di pari livello. Da un punto di vista previdenziale infine viene applicato il principio della personalità e non quello della territorialità. In pratica il lavoratore distaccato può usufruire della copertura previdenziale del paese in cui lavorava prima del distacco.

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