16 Novembre 2025
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Recupero pedaggi autostradali: determinate le percentuali di sconto per il 2025

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha confermato anche per il 2025 la riduzione dei pedaggi autostradali a favore delle imprese di autotrasporto. Il provvedimento, firmato dal Ministro Matteo Salvini, rappresenta un sostegno concreto per un settore che da anni affronta costi crescenti e margini sempre più ridotti.

Sono stati stanziati 8,1 milioni di euro, destinati in parte a controlli e sicurezza dei mezzi pesanti, ma soprattutto a coprire le riduzioni sui pedaggi autostradali per le aziende con sede nell’Unione Europea, nel Regno Unito o in possesso di licenza comunitaria.

Lo sconto varia in base al fatturato annuo (IVA esclusa) e alla classe ambientale del veicolo. In particolare:

  • Euro VI o veicoli a trazione alternativa: dal 5% al 13% a seconda della fascia di fatturato;
  • Euro V: dal 3% all’11%.

Il tetto massimo resta fissato al 13%, premiando soprattutto le imprese con mezzi ecologici e maggior volume di traffico.

Un ulteriore incentivo è previsto per i transiti notturni: chi effettua almeno il 10% dei viaggi in fasce orarie fuori punta (ingresso dopo le 22:00 ed entro le 2:00, uscita prima delle 6:00) ottiene un bonus del 10% sullo sconto spettante, sempre nel limite massimo del 13%.

Effettuare la domanda per il recupero dei pedaggi autostradali porta vantaggi tangibili:

  • Riduzione immediata dei costi di trasporto: per le aziende con flotte medio-grandi, il recupero può tradursi in risparmi significativi sul bilancio annuale.
  • Premio alla sostenibilità: chi investe in mezzi Euro VI o alternativi viene premiato con sconti più alti, favorendo il rinnovo del parco veicolare.
  • Incentivo alla pianificazione intelligente: i transiti notturni non solo migliorano la fluidità del traffico e riducono i tempi di percorrenza, ma permettono anche di ottenere riduzioni aggiuntive.
  • Maggior liquidità per l’impresa: meno costi fissi significa più risorse da reinvestire in carburante, manutenzione o innovazione tecnologica.

La gestione delle pratiche è affidata al Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatori, che definisce gli importi in base alle risorse disponibili e gestisce eventuali contenziosi. Le somme non utilizzate per i controlli sulla sicurezza verranno reimpiegate per incrementare la copertura dello sconto.

Il recupero dei pedaggi autostradali è un diritto delle imprese che rispettano i requisiti previsti. Non aderire significherebbe rinunciare a un sostegno concreto, soprattutto in un momento storico in cui i margini di guadagno sono sempre più compressi.

Per le aziende di autotrasporto, quindi, avviare la pratica non è solo una possibilità, ma una scelta strategica per ridurre i costi e migliorare la competitività sul mercato.

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