Revisione pesi e dimensione dei camion: un assist per sostenibilità ambientale e carenza autisti
Un’importante revisione dei pesi e delle dimensioni dei camion è stata annunciata da parte dell’Unione Europea. L’obiettivo è facilitare lo sviluppo dei Sistemi Modulari Europei (EMS) per il trasporto internazionale di merci su strada, che consentono l’utilizzo di camion più lunghi e capaci.
Proprio per questo l’Unione Europea dei Trasportatori su Strada (UETR) ha applaudito questa revisione della Direttiva 96/53/CE: l’utilizzo di camion più lunghi implica infatti un netto incremento della capacità di carico.
La revisione voluta dalla UE va ad affrontare al contempo la carenza di manodopera nel settore dei trasporti e la questione della sostenibilità ambientale. La maggiore capacità dei nuovi camion consentirebbe infatti un miglior utilizzo delle risorse, aumentando l’efficienza complessiva del settore.
L’UETR è particolarmente soddisfatta dell’approccio proposto per aumentare la capacità di carico dei veicoli che, abbinata all’introduzione di veicoli ibridi o a zero emissioni, dovrebbe contribuire a migliorare ulteriormente l’efficienza dei trasporti. Tuttavia, non bisogna dimenticare la necessità di una dose di realismo che includa robusti programmi di rottamazione e l’implementazione di infrastrutture per i carburanti alternativi.
L’obiettivo principale di questa revisione ai pesi e alle dimensioni dei camion è consentire la diffusione di veicoli ecologici nell’UE. L’uso di tecnologie sostenibili nel settore dei trasporti è infatti fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale posti dai programmi europei come il Fit for 55. Tuttavia, è necessario affrontare le sfide legate all’infrastruttura stradale e assicurare la disponibilità di carburanti alternativi in modo da poter sfruttare appieno i vantaggi dei nuovi camion.
È anche essenziale unificare le normative per garantire un equo trattamento e condizioni paritarie nel settore del trasporto su strada in tutta la UE. Dietro alla chiarezza delle norme e alla possibilità di circolazione transfrontaliera delle combinazioni da 44 tonnellate si gioca la coerenza operativa che può stimolare gli investimenti delle piccole e medie imprese nel settore dei trasporti.
Nonostante i progressi, rimangono ancora sfide da affrontare, prima fra tutte uno sforzo coordinato tra le autorità nazionali e l’UE per superare le difficoltà infrastrutturali e garantire un’adeguata allocazione delle risorse finanziarie.