Trasporti eccezionali: passo indietro del Senato sulla riduzione della massa complessiva
La Commissione Finanze e Lavoro del Senato torna indietro sulle nuove norme sull’autotrasporto eccezionale entrate in vigore il 9 settembre 2021 col Decreto Infrastrutture, attraverso un accordo che le sospende fino al 31 marzo 2022.
Nel trasporto di carichi divisibili fino a una massa complessiva di 108 tonnellate (che l’Infrastrutture aveva ridotto a 86 tonnellate), con l’obiettivo di scrivere nuove regole. È una vittoria dell’industria siderurgica (che usa questa norma per il trasporto di coil) e degli autotrasportatori che la servono in modo continuo (mentre un’altra parte dell’autotrasporto chiedeva da tempo una riduzione delle masse in questa circostanza). Salta anche il riferimento alla “cosa indivisibile” come necessario per autorizzare un trasporto eccezionale.
La riduzione della massa complessiva per il trasporto eccezionale di unità divisa era stata accolta dal ministero Mims (ex Trasporti) per diminuire i rischi legati allo stato dei ponti italiani. Il provvedimento ripristinerà quindi la situazione precedente, ossia il trasporto fino a 108 veicoli con veicoli a otto assi, ma ciò avverrà solo dopo l’emanazione del Decreto Fiscale. La resistenza del ministero ha comunque fatto prendere l’impegno di nuove linee guida, che esso stesso emanerà entro i 31 marzo 2022, ossia alla scadenza della proroga.