9 Giugno 2025
News

OK dal Consiglio dei Ministri per provvedimenti su tempi di attesa per carico e scarico, i ritardi nei pagamenti e il rinnovo dei veicoli

Il Consiglio dei ministri di lunedì 19 maggio 2025 ha approvato importanti provvedimenti per l’autotrasporto merci frutto del dialogo tra Governo e associazioni di categoria. Il Decreto affronta questioni chiave come i tempi di attesa per carico e scarico, i ritardi nei pagamenti e il rinnovo dei veicoli.

Per quanto riguarda i tempi di attesa per i veicoli industriali, il testo approvato riduce il tempo senza indennizzo da 120 a 90 minuti, un cambiamento che rappresenta un significativo passo avanti per garantire diritti più equi agli operatori del settore. Dopo questo limite, scatta un indennizzo di 100 euro per ogni ora di ritardo, creando così un incentivo tangibile per le aziende a ottimizzare i loro processi logistici e a ridurre i tempi di attesa.

Inoltre, viene introdotta la responsabilità solidale tra committente e caricatore per il pagamento degli indennizzi, rafforzando la posizione del vettore e assicurando un risarcimento più garantito in caso di problemi. Questo nuovo approccio mira non solo a proteggere i diritti dei trasportatori, ma anche a promuovere una maggiore responsabilità tra tutte le parti coinvolte, contribuendo a un ambiente commerciale più sostenibile e giusto nel lungo termine.

Il Decreto affronta i ritardi nei pagamenti, consentendo all’Autorità garante della Concorrenza di combattere l’abuso di dipendenza economica, migliorando la trasparenza e la correttezza tra imprese. Questa iniziativa non solo beneficerà le aziende più piccole, che spesse volte si trovano in difficoltà a causa di pagamenti tardivi, ma avrà anche un impatto positivo sull’intero sistema economico, promuovendo una maggiore equità nel mercato.

Inoltre, il Governo destina 12 milioni di euro in due anni per il rinnovamento del parco veicolare, un intervento strategico che mira a sostenere la transizione verso soluzioni di mobilità più sostenibili e innovative, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale e a migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città.