22 Settembre 2025
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Pedaggi autostradali: dal 2026 tariffe più eque e rimborsi per i disagi

Buone notizie per chi viaggia in autostrada: dal prossimo anno cambieranno le regole che determinano il costo dei pedaggi. Lo ha annunciato il presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), Nicola Zaccheo, presentando la Relazione annuale alla Camera dei Deputati.

Il nuovo sistema di calcolo delle tariffe non sarà più basato solo sulle previsioni di investimento, ma sugli investimenti effettivamente realizzati dai concessionari autostradali. Questo significa che, se i lavori vengono fatti davvero, i pedaggi potranno coprire i costi; se invece i lavori ritardano o vengono ridotti, anche le tariffe dovranno scendere.

Secondo Zaccheo, questo porterà un beneficio concreto per gli utenti, con riduzioni delle tariffe che si vedranno soprattutto tra il 2027 e il 2028, quando i piani economico-finanziari saranno aggiornati.

Un’altra novità riguarda la possibilità di ricevere rimborsi automatici in caso di forti limitazioni alla circolazione dovute a cantieri o lavori che riducono la fruibilità di una tratta. Si tratta di una misura pensata per riequilibrare il rapporto tra costi pagati e servizio effettivamente ricevuto.

Le nuove regole imporranno ai concessionari di rendere più accessibili le informazioni utili alla pianificazione del viaggio:

  • stato del traffico,
  • cantieri e possibili rallentamenti,
  • tempi di percorrenza stimati,
  • disponibilità dei servizi in autostrada (aree di sosta, colonnine di ricarica, ecc.).

Le nuove disposizioni si applicheranno sia alle concessioni già esistenti – che dovranno rivedere i loro piani – sia a quelle future, che dal 2025 avranno una durata massima di 15 anni, favorendo così una maggiore concorrenza e un controllo più frequente sulle tariffe.

Questa riforma mira a trovare un equilibrio tra sostenibilità economica per i concessionari e contenimento dei costi per chi usa l’autostrada ogni giorno, in particolare per le imprese di autotrasporto, che vedranno alleggerirsi una delle voci di spesa più pesanti nei loro bilanci.