13 Novembre 2024
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Zone franche doganali al Sud e aumento vantaggi ZES unica

Nascono le Zone franche doganali (Zfd) nel Mezzogiorno e aumentano i vantaggi della Zes unica.

Il deposito delle merci e le attività di trasformazione delle imprese della Zfd, all’interno della Zona economica speciale unica del Sud, potranno godere dei benefici fiscali (principalmente esenzione dazi doganali e Iva) e di semplificazioni delle formalità di spedizione, riducendo una serie di costi che incidono in maniera significativa sul budget aziendale.

È quanto prevede, tra l’altro, il disegno di legge di conversione del decreto legge 124/2023 per il rilancio dell’economia del Mezzogiorno, che approvato dalla Camera passa ora al vaglio del Senato. Il testo del ddl di conversione prevede inoltre compiti di monitoraggio per verificare l’efficacia delle misure di incentivazione nella stessa Zes unica.

Le Zfd. Sono spazi del territorio doganale dell’Unione europea dove è possibile depositare merci terze in sospensione dal pagamento dei diritti doganali, effettuare manipolazioni usuali e svolgere lavorazioni in regime di temporanea importazione per poi essere importate, riesportate o vincolate ad altro regime doganale.

La Zfd è un’area recintata con punti di ingresso e di uscita sottoposti a vigilanza doganale, istituita con una disposizione di legge, mentre l’approvazione della sua perimetrazione e l’attivazione della zona stessa (e la richiesta) sono di competenza dell’Autorità doganale. Le merci introdotte in una zona franca si considerano vincolate a tale regime senza svolgere formalità doganali ma con la sola iscrizione nei registri contabili.

In alcuni casi l’introduzione di una merce in una zona franca appura il precedente regime (ad esempio nel caso di merce non unionale in precedenza vincolata al regime del transito). Nelle zone franche è possibile svolgere sulle merci senza specifica autorizzazione le manipolazioni usuali oppure, sulla base di apposite autorizzazioni, utilizzare i regimi di perfezionamento attivo, uso finale e di ammissione temporanea.

La merce vincolata al regime di zona franca può essere successivamente importata nel territorio dell’Unione con pagamento dei relativi diritti doganali oppure riesportata o vincolata ad un altro regime. All’interno della zona franca possono essere stoccate anche le merci unionali purché adeguatamente iscritte nei registri contabili.

I vantaggi delle Zfd. In sintesi, i principali benefici delle Zfd comprendono:https://5bb0f696b81e76e572c8a04205cef714.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-40/html/container.html?n=0

– il deposito e stoccaggio, senza limiti temporali, delle merci estere (non unionali) introdotte nel territorio doganale della Ue in sospensione dal pagamento dei diritti doganali (dazi/Iva);

– le lavorazioni di trasformazione/assemblaggio sfruttando il regime doganale speciale del traffico di perfezionamento attivo;

– la possibilità di effettuare manipolazioni usuali;null

– le semplificazioni delle formalità doganali di presentazione in dogana delle merci;

– la possibilità di non precludere l’utilizzo dell’area ad altri operatori economici intenzionati all’utilizzo del regime di zona franca.

L’istituzione della Zfd mira a semplificare l’attività di impresa e di favorire lo sviluppo economico del territorio. La digitalizzazione dei processi sviluppata dall’Agenzia delle dogane potrà favorire tale processo aumentando la competitività delle imprese.

Zes unica. Previsti compiti di monitoraggio con cadenza semestrale, definiti dalla Cabina di regia, degli interventi e incentivi concessi nella Zes unica, per verificare andamento delle attività, efficacia degli incentivi e raggiungimento dei risultati.

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