6 Agosto 2025
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DL Fiscale 2025: rivoluzione per le imprese di autotrasporto

Reverse charge esteso, spese di trasferta tracciabili e incentivi green: tutte le novità della Legge 108/2025 e come prepararsi

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 177 del 1° agosto 2025, il Decreto-legge 84/2025 è stato convertito nella Legge 108/2025, in vigore dal 2 agosto 2025. Il pacchetto introduce misure fiscali che ridisegnano la compliance delle aziende di trasporto merci e logistica, incidendo su processi contabili, rapporti di filiera e scelte organizzative.


1. Reverse charge IVA: cambio di paradigma

Cosa prevede la norma

  • L’inversione contabile (reverse charge) si applica ora a tutti i contratti di appalto e sub-appalto di servizi di trasporto merci e logistica, senza più le vecchie soglie sulla “prevalenza della manodopera” o sull’utilizzo di beni del committente.
  • 2025-2027: regime facoltativo. Ogni impresa può scegliere se adottare il reverse charge comunicandolo all’Agenzia delle Entrate.
  • Dal 2028 l’inversione diventerà ordinaria, salvo diverso intervento del legislatore o dell’UE (è attesa la decisione del Consiglio UE).

Adempimento chiave
Il provvedimento Agenzia Entrate n. 309107/2025 ha approvato il modello telematico per l’opzione; può compilarlo ciascun soggetto della filiera, senza necessità di coordinarsi con il committente.

Impatto organizzativo

AreaAttività da pianificare entro Q4 2025
Amministrazione & finanza• Aggiornare ERP e software di fatturazione per gestire fatture senza IVA.• Ricalibrare i flussi di cassa: la detrazione “a valle” scompare, ma anche il debito “a monte”.
Contract management• Revisionare i capitolati per chiarire chi esercita l’opzione e come si gestiscono sub-appalti.
Formazione• Sessioni mirate per contabili e fleet manager sul nuovo codice natura IVA e sulla conservazione digitale dei documenti.

2. Tracciabilità delle spese di trasferta in Italia

Da agosto 2025, vitto, alloggio, biglietti e taxi/NCC pagati per missioni sul territorio nazionale saranno deducibili solo se saldati con strumenti tracciabili (carte, bonifici, app). Le trasferte estere restano escluse dal vincolo.

Che cosa cambia in pratica

  • Carte carburante e corporate card: diventeranno indispensabili anche per micro-spese accessorie.
  • Policy interne: va aggiornata la procedura nota-spese specificando mezzi di pagamento ammessi, soglie e prove documentali da caricare nel portale aziendale.
  • Rischio sanzioni: la spesa pagata in contanti sarà indeducibile e costituirà fringe benefit imponibile per il dipendente.

3. Incentivi su accise e biocarburanti: orizzonte 2031

La legge proroga fino al 31 dicembre 2031 il rimborso accise su:

  • Gasolio commerciale per veicoli >7,5 t.
  • Biocarburanti avanzati (HVO, biodiesel) usati in miscela col gasolio.

Il rimborso resta trimestrale e segue la disciplina UE sugli aiuti di Stato, con istanze telematiche all’Agenzia delle Dogane entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre.

Strategia operativa

  • Fleet planning: valutare conversione a HVO per ottenere sia il rimborso sia la riduzione di CO₂ (utile nei bandi GREEN).
  • Cash management: calendarizzare i flussi di rimborso per attenuare gli esborsi carburante.

4. DURC: soglia pagamenti PA a 5 000 €

La verifica del DURC non è più necessaria per fatture a enti pubblici inferiori a 5 000 € (prima 1 000 €), accelerando l’incasso di piccole commesse e riducendo burocrazia soprattutto per gli operatori artigiani.


5. Road-map di compliance (settembre 2025 → giugno 2026)

  1. Set 2025 – Mappare tutti i contratti attivi e decidere se optare subito per il reverse charge.
  2. Ott 2025 – Presentare il modello telematico Agenzia Entrate ed emettere le prime fatture IVA-esente.
  3. Nov 2025 – Diffondere la nuova policy note-spese e distribuire corporate card agli autisti.
  4. Gen-Mar 2026 – Test pilota di biodiesel/HVO su un segmento di flotta; rendicontazione consumi.
  5. entro Giu 2026 – Aggiornare i capitolati di sub-appalto includendo reverse charge e DURC semplificato.

La Legge 108/2025 non è un semplice “ritocco” fiscale: obbliga le aziende di autotrasporto a ripensare processi amministrativi, flussi documentali e strategie energetiche. Chi pianifica per tempo – investendo in digitalizzazione e formazione – si troverà con minori costi finanziari (niente IVA da anticipare), una gestione note-spese più fluida e un vantaggio competitivo nelle gare pubbliche che premiano sostenibilità e rapidità di esecuzione.

In un mercato dei trasporti sotto pressione per margini e transizione green, la compliance può trasformarsi in leva di efficienza e branding: la finestra 2025-2027 è il momento giusto per mettersi avanti.