28 Aprile 2024
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Autotrasporto: tutti i rinvii previsti dal decreto Ristori quater

Il Decreto Ristori quater, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 novembre scorso, proroga le scadenze fiscali di novembre e dicembre di quest’anno. Relativamente al pagamento degli acconti di Irpef, Ires e Irap (unitamente alla presentazione della dichiarazione dei redditi, dell’Isa e dell’Irap), lo slittamento dal 30 novembre al 10 di questo mese, vale per tutti gli autotrasportatori. Ma, attenzione, il rinvio della scadenza dei pagamenti degli acconti può arrivare addirittura fino al 30 aprile del prossimo anno esclusivamente per tutte quelle imprese che hanno conseguito nel 2019 un fatturato fino a 50 milioni di euro e che hanno realizzato un calo del 33% del fatturato nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (la proroga viene concessa anche a coloro che operano nelle zone rosse, indipendentemente dai requisiti dimensionali e dai cali di fatturato).

Relativamente alle scadenze di dicembre, ricordiamo che sono stati prorogati i termini delle definizioni agevolate previste dal Decreto Cura Italia (rottamazione ter e del saldo e stralcio) dal 10 di questo mese al 1° marzo del prossimo anno mentre quelle del giorno 16 dicembre (contributi previdenziali e assistenziali, trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, operate in qualità di sostituti d’imposta, Iva e ritenute d’acconto per lavoro dipendente e autonomi) sono state sospese, a favore delle imprese che hanno iniziato l’attività dopo il 30 novembre dello scorso anno e di tutte quelle con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 che hanno realizzato una diminuzione del fatturato del 33% nel mese di novembre del 2020 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (i versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, entro il 16 marzo del prossimo anno, in un’unica soluzione o mediante rateizzazione,fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo).

Relativamente all’ultimo appuntamento fiscale di fine anno con l’acconto Iva, il Decreto quater proroga il relativo versamento al 16 marzo del prossimo anno, in un’unica soluzione oppure mediante rateizzazione, fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo (col versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021) per tutte le imprese che hanno realizzato un calo del fatturato di almeno un terzo nel mese di novembre del 2020 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Chi è fuori da questi parametri dovrà quindi versare gli importi dovuti entro il 28 di questo mese (poichè il 27 cade di domenica).

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