Blocchi movimento Forconi – Aggiornamento
Blocchi movimento Forconi
Aggiornamento
Ritengo opportuno a quest’ora della giornata fornire un aggiornamento rispetto alle situazioni che sono in atto sul territorio.
Innanzitutto dobbiamo constatare che il fermo dell’autotrasporto non è in atto. Basta verificare come sulle autostrade il traffico commerciale si svolga regolarmente come ogni giornata. La protesta dei forconi, agricoltori, artigiani e altri, sta invece determinando in qualche zona dei disagi per le iniziative che assumono. Quello che avevamo previsto si sta avverando le richieste eterogenee che avanzano i movimenti dei protestatari hanno fatto passare in secondo o terzo ordine le vere istanze del trasporto delle quali si era fatto portatore Trasporto Unito.
Dunque la forza dell’autotrasporto è utilizzata da chi con il nostro settore ha nulla, o poco a che fare. Leggiamo che a Torino avrebbero occupato la stazione ferroviaria, in altra parte del Paese avrebbero invaso la sede stradale con rifiuti e quant’altro. Tutte iniziative che non appartengono al nostro mondo.
A questo si aggiunge un comunicato delle autostrade che annunciano come il traffico sia assolutamente regolare sull’intera rete.
PER CHIAREZZA RICONFERMIAMO CHE NON E’ NOSTRA ABITUDINE ENTRARE NEL MERITO DI PROTESTE DI ALTRI SETTORI CHE POSSONO ANCHE AVERE DELLE MOTIVAZIONI CHE COMPRENDIAMO.
RIBADIAMO SOLO CHE IL TRASPORTO E’ ESTRANEO A QUESTE INIZIATIVE.
Allo stato dei fatti non ci è dato sapere se la denuncia fatta dal Segretario di Trasporto Unito risponda alla realtà. Secondo Longo le “forze dell’ordine starebbero massacrando i trasportatori di Trasporto Unito”.
CONOSCIAMO TROPPO BENE LA LORO PROFESSIONALITA’ E RESPONSABILITA’ PER CREDERE A QUESTE AFFERMAZIONI. QUINDI, A MENO CHE TALI AFFERMAZIONI NON TROVINO CONFERME CERTE, NON CI POSSIAMO CERTO ESIMERCI DALL’ESPRIMERE SOLIDARIETA’ A CHI STA CREDIAMO OPERANDO PER DARE TUTELA AD ALTRI CITTADINI.
Ho rivolto un appello al Segretario Longo di prendere atto di due fatti incontestabili: la protesta è gestita dal leader dei Forconi, che nulla ha a che vedere con il nostro settore (le notizie parlano solo di loro) e che l’autotrasporto circola regolarmente sulla autostrade.
Alla luce di questi fatti perché non considerare di riprendere il dialogo interrotto e attraverso il confronto cercare le possibili soluzioni ai problemi della categoria? Vale davvero la pena lasciare sulle strade degli operatori che invece potrebbero non perdere occasioni di lavoro?
Noi pensiamo di no!
Auspichiamo invece che il buon senso induca a prendere atto della situazione.
Paolo Uggè