Credito imposta gasolio autotrasporto: le istruzioni operative per usufruirne
Con la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 65/E del 9 novembre 2022 è stato istituito il codice tributo per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio per l’esercizio delle attività di trasporto, di cui all’articolo 3 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2022, n. 91.
Come noto, il suddetto articolo 3, prevede che alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia esercenti le attività di trasporto indicate all’articolo 24-ter, comma 2, lettera a), del testo unico delle accise approvato con decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022 per l’acquisto del gasolio, alle condizioni ivi indicate.
Successivamente, con decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili del 13 luglio 2022 e con decreto del Direttore Generale della Direzione generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto dello stesso Ministero del 29 luglio 2022 sono state stabilite le disposizioni attuative del predetto credito d’imposta e, in particolare, l’utilizzo esclusivamente in compensazione, tramite modello F24 da presentare unicamente con i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
A tal fine, per consentire l’utilizzo della suddetta agevolazione, è istituito il seguente codici tributo:
“6989” denominato “credito d’imposta per l’acquisto di gasolio per l’esercizio delle attività di trasporto – art. 3 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50”.
Il nuovo codice deve essere indicato nella sezione “Erario” del modello di pagamento F24, da presentare esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, in corrispondenza delle somme riportate nella colonna “importi a credito compensati”, oppure, nei casi in cui il contribuente debba riversare il credito compensato, nella colonna “importi a debito versati”.
Nel campo “anno di riferimento” va inserito l’anno a cui si riferisce il credito, nel formato “AAAA”.