Truffe assicurative, chi prova a farle non potrà più sfuggire ai controlli incrociati
Italia Paese di autisti propensi a truffare le compagnie assicurative? Verrebbe da rispondere sì a giudicare dai risultati dell’attività anti frode avviata dalle stesse compagnie che ha consentito una riduzione dei costi dei risarcimenti pari all’1,5 per cento dei premi. Un dato destinato con ogni probabilità a salire ulteriormente grazie al sostegno decisivo dal nuovo Archivio integrato antifrode che integra sette banche dati mettendo insieme un miliardo e mezzo di singole informazioni su veicoli, immatricolazioni, patenti, polizze, danneggiati, testimoni e periti. “Disporre del nuovo strumento,”ha affermato il presidente dell’Ivass, Salvatore Rossi, presentando la relazione sull’attività svolta dall’Istituto, “ è come passare da arco e frecce a un cannone a lunga gittata: il risparmio sui costi e sui premi dovrebbe essere ben maggiore”.