18 ottobre: addio al contrassegno assicurativo
Dal 18 ottobre per controllare se un veicolo è regolarmente assicurato, le Forze dell’Ordine saranno dotato di un particolare software, chiamato Targa System, grazie al quale ogni veicolo in transito verrà inquadrato e la sua immagine visualizza sul video di un pc o di un tablet. A quel punto, tempo 2-3 secondi, sarà possibile verificare se effettivamente il veicolo stesso è assicurato o meno, abbinando la targa con il registro delle polizze RCA auto costituito presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Terminato un periodo iniziale di test, dal prossimo mese i controlli saranno completamente affodati a questi strumenti e potranno avvenire attraverso:
– posti di blocco attuati dalle pattuglie;
– dispositivi di controllo a distanza, come tutor, autovelox e telecamere posizionate in prossimità dei varchi ZTL, ecc.
Con il nuovo sistema, stando ai calcoli dell’Ania, si dovrebbe porre fine al fenomeno della compravendita dei contrassegni falsi e a quello del mancato pagamento della RCA auto che coinvolge quasi 4 milioni di veicoli (ossia l’8,7% del parco circolante in Italia, dati 2014). In paesi come la Francia, la Spagna, la Germania e la Gran Bretagna, in cui il sistema è già adottato, l’evasione delle polizze è inferiore al 4%.
Cosa cambierà in sostanza per i proprietari di veicoli?
Praticamente niente. Anzi, inizialmente le compagnie assicurative consegneranno ancora il contrassegno cartaceo, senza che però ci sia obbligo di esporlo, ma soltanto a scopo informativo. Tempo qualche mese, però, dovrebbe sparire definitivamente.
In caso di sinistro, i conducenti dovranno sempre scambiarsi i dati assicurativi così da poter identificare la compagnia assicurativa, indispensabile per la denuncia, facendo riferimento al certificato di assicurazione, il documento cioè che attesta l’esistenza della copertura RCA auto o la quietanza di pagamento della polizza.