Anche un movimento politico aderisce al fermo
Anche un movimento politico aderisce al fermo
Prendiamo notizia dal sito di Trasporti-Italia che anche il movimento politico Forza Nuova aderisce alla protesta del 9 dicembre 2013.
Questo dimostra l’estraneità del mondo dell’autotrasporto alla protesta di lunedì.
Trascriviamo il comunicato stampa
Si allunga l’elenco dei gruppi e dei movimenti che si sono aggregati al fermo dell’autotrasporto. Dopo Aitras, Assiotrat, Assotrasport, Azione nel Trasporto, Movimento Autonomo Trasportatori, Sati, Trasportounito, Forconi, Cobas latte, C.R.A., Azione Rurale Veneto, Life, anche Forza Nuova parteciperà alla protesta. “Forza Nuova aderirà alla protesta dei lavoratori italiani che inizierà la notte dell’8 dicembre e si protrarrà attraverso una serie di manifestazioni e di blocchi in tutta Italia”, si legge in un comunicato del movimento. “Sulla scia di ciò che avvenne due anni fa in Sicilia e in tutto il centro-sud – dichiara Roberto Fiore, segretario nazionale del movimento -, agricoltori, autotrasportatori, commercianti, imprenditori e disoccupati scenderanno di nuovo in piazza, a partire dall’8 dicembre, con le loro specifiche rivendicazioni, e con alcune richieste fondamentali che saranno il comune denominatore di questa lotta: la sovranità monetaria, l’eliminazione delle accise sulla benzina e il blocco dei provvedimenti esecutivi di Equitalia”. Fiore precisa che “questa protesta passerà alla storia come la “Rivolta dell’Immacolata” e sarà il primo atto di una Rivoluzione Italiana che finalmente uscirà dall’orbita dei partiti. Sarà una protesta che esploderà con la sua veemenza interclassista, sociale, per la difesa della ricchezza, delle libertà e della dignità del popolo italiano, nello stesso momento in cui con incredibile noncuranza e cinismo, il Governo programma aumenti di tasse, benzina ed Imu, in attesa dell’ulteriore mazzata dei 50 miliardi previsti per il Fiscal Compact, approvato in modo univoco da tutto il Parlamento”.
Fonte: Trasporti-Italia