Autostrada A18, un anno dopo la frana è ancora là «Collina in sicurezza e galleria: a gennaio via ai lavori»
Il 5 ottobre del 2015 un pezzo di collina in territorio di Letojanni si sganciava occupando la carreggiata in direzione Catania. Tuttora si continua a viaggiare su un’unica corsia. Il consorzio autostrade fa sapere che in questi giorni ci sarà un tavolo tecnico con la protezione civile per decidere come spendere i 10 milioni disponibili.
Un anno dopo il pezzo di collina franato a Letojanni è ancora là. A occupare l’autostrada A18 in direzione Catania per oltre due chilometri. Le migliaia di automobilisti che ogni giorno percorrono quel tratto, tra il capoluogo etneo e Messina, dovranno continuare a fare i conti con i disagi di circolare su una sola carreggiata almeno per tutto il 2017. Neanche il G7, infatti, previsto per il prossimo maggio riuscirà a velocizzare l’iter che porta all’inizio dei lavori e al completamento dell’opera.
Il 5 ottobre 2015 l’autostrada è stata interessata da una frana che ha invaso due chilometri delle carreggiata lato ovest all’altezza di Letojanni. Poco o nulla è cambiato, e le lamentele da parte degli utenti non sono mancate. Un abitante di Taormina ha presentato un esposto in Procura per denunciare il pericolo che si corre transitando lungo un’autostrada che ha ormai assunto i connotati di un cantiere aperto.
Intanto, con il tavolo tecnico in programma giovedì, Protezione Civile e Consorzio Autostrade Siciliane delineeranno l’iter da seguire per eliminare la frana. «Entro novembre – spiega a Meridionews il direttore generale del Cas Salvatore Pirrone – firmeremo il progetto esecutivo. L’idea è quella di agire di concerto con la Protezione Civile firmando un protocollo d’intesa che prevede la messa in sicurezza del costone e la contemporanea costruzione di una galleria paramassi. Non ha senso, infatti, liberare la strada dai detriti senza intervenire sulla collina sovrastante». Per farlo, saranno necessari 10 milioni di euro già finanziati. Gli interventi sul costone costeranno quattro milioni mentre per il tunnel che sarà realizzato dal Cas ne serviranno sei.
Sui tempi Pirrone precisa: «I lavori potrebbero già iniziare il prossimo gennaio, entro l’anno dovremmo indire la gara d’appalto. Contiamo di finire entro il 2017, ma non c’è alcuna possibilità di completare gli interventi prima del G7». Parte dei 332 milioni di euro, destinati alla Città Metropolitana di Messina nell’ambito del Patto per lo Sviluppo, servirà per ripristinare la pavimentazione per l’autostrada A20 e per la stessa A18.
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