Contributi agli investimenti 2015. Pubblicazione del D.M. in Gazzetta Ufficiale. Avvio presentazione domande
Con decreto datato 29 settembre n. 322 venivano stanziati 15 milioni di euro per finanziare l’acquisto di veicoli a metano (sia compresso CNG, sia liquefatto LNG), semirimorchi per trasporto combinato e casse mobili.
Lo scorso 4 novembre, sulla Gazzetta Ufficiale n. 257 è stato pubblicato sia il decreto in questione, sia un altro decreto, datato 21 ottobre 2015, che contiene proprio le disposizioni con cui dare attuazione al primo e il modulo da utilizzare – peraltro in maniera esclusiva (non sono previste altre modalità) – per presentare già da oggi domanda. Da ciò deriva una prima importante conseguenza: siccome sono finanziabili soltanto gli acquisti effettuati dopo l’entrata in vigore del decreto e siccome l’entrata in vigore si ha con la pubblicazione, ne consegue che tutti gli acquisti di veicoli e semirimorchi conclusi fino al 3 novembre non hanno titolo per essere incentivati. Quelli successivi sì.
Il decreto 21 ottobre, poi, detta una serie di disposizioni utili per ha interesse a usufruire di tali incentivi. Vediamo di concentrarci sulle principali, rimandando per tutto il resto al decreto.
LA DOMANDA
La domanda può essere presentata da imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi, ma anche da strutture societarie risultanti dall’aggregazione di tali imprese. Ogni impresa, anche se associata a un consorzio o a una cooperativa, può presentare una sola domanda di contributo.
Tutti i dati da riportare nella domanda li trovate sulla domanda stessa LINK: domandacontributi
(eventualmente la si trova anche nel sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella sezione «autotrasporto» – «contributi ed incentivi») e che va presentata entro il termine perentorio del 31 marzo 2016, tramite raccomandata con avviso di ricevimento o mediante consegna a mano a:
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale – Direzione generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità, Via Giuseppe Caraci, 36 – 00157 Roma
ACQUISIZIONI CON LOCAZIONE FINANZIARIA
Se i veicoli a metano CNG o LNG vengono acquisiti tramite locazione finanziaria è anche necessario fornire i seguenti dati:
– indicazione del numero di targa (o trasmissione di copia della ricevuta attestante la presentazione dell’istanza di immatricolazione debitamente protocollata dall’ufficio motorizzazione civile competente) per dimostrare che l’immatricolazione sia avvenuta dopo il 4 settembre;
– documentazione del costruttore attestante la sussistenza delle caratteristiche tecniche previste.
Se invece la locazione finanziaria riguarda i semirimorchi, per godere dei benefici bisogna fornire:
– indicazione del numero di targa (o copia della ricevuta attestante la presentazione dell’istanza di immatricolazione debitamente protocollata dall’ufficio motorizzazione civile competente) sempre per dimostrare la data di acquisto;
– attestazione rilasciata dal costruttore circa la sussistenza delle caratteristiche tecniche dei semirimorchi e in particolare, a seconda dei casi, della rispondenza alla normativa UIC 596-5 per il trasporto combinato ferroviario, ovvero dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO per il trasporto combinato marittimo;
– documentazione comprovante l’installazione di almeno uno dei dispositivi di sicurezza indicati nel decreto del 29 settembre (spoiler laterali e appendici aerodinamiche, sospensioni elettroniche con sistemi intelligenti di distribuzione del carico, pneumatici di classe C con coefficiente di resistenza al rotolamento RCC inferiore a 8 kg/t e dotati di controllo della pressione (TPMS), sistemi di frenatura EBS).
Infine, per l’acquisizione con locazione finanziaria di container e casse mobili bisogna produrre:
– documentazione da cui risulti che la consegna del bene è avvenuta in data successiva al 4 novembre;
– attestazione rilasciata dal costruttore circa la sussistenza dei requisiti tecnici delle U.T.I. e la rispondenza alla normativa internazionale in materia.
Il decreto specifica che non saranno prese in considerazione le acquisizioni effettuate all’estero, né i veicoli immatricolati all’estero, anche se successivamente reimmatricolati in Italia a chilometri zero.
LE MAGGIORAZIONE PER LE PMI E LE RETI
Le PMI che acquistano veicoli CNG e gas LNG e vogliono ottenere una maggiorazione del 10% dell’incentivo devono farne richiesta nella domanda e quindi trasmettere in allegato alla stessa, una dichiarazione sostitutiva attestante il numero delle unità di lavoro dipendenti (ULA) e il volume del fatturato conseguito nell’ultimo esercizio fiscale.
Le aziende aderenti a una rete che acquistano semirimorchi, container e casse mobili e vogliono ottenere una maggiorazione del 15% dell’incentivo dovranno trasmettere, all’atto della presentazione della domanda, copia del contratto di rete.
LA PROVA DELL’INVESTIMENTO
In più per provare l’investimento tutte le imprese – quindi non soltanto quelle favorite dalle maggiorazioni – dovranno trasmettere il contratto di acquisizione e la prova dell’integrale pagamento del prezzo attraverso la produzione di una o più fatture quietanzate.
Se l’acquisto è stato fatto tramite leasing finanziario, bisognerà dimostrare il pagamento dei canoni in scadenza alla data dell’invio della domanda. Ai fini di tale prova però non basta la fattura rilasciata dalla società di leasing quietanzata o la copia della ricevuta dei bonifici bancari effettuati a favore di tale società, ma bisogna dimostrare la piena disponibilità del bene tramite la produzione di copia del verbale di presa in consegna del bene.
Per info e presentazione domande contatta il 3347778803 o segreteria@fai-sicilia.it