19 Marzo 2024
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Il superammortamento trascina le vendite dei mezzi pesanti

In questa prima parte dell’anno 2019 prosegue in positivo nel mercato italiano il trend delle vendite di veicoli commerciali (autocarri con ptt fino a 3,5t). Anche il mese di maggio, infatti, secondo le stime del Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, fa registrare un segno “più”, benché si tratti di una crescita più modesta rispetto a quella del mese di aprile 2019 che ha chiuso con un risultato a doppia cifra (+17,5%).

A maggio 2019 l’aumento delle immatricolazioni è del 6,6%, avendo archiviato 17.589 veicoli da lavoro contro i 16.498 del maggio 2018, quando il mercato segnava il terzo calo consecutivo e chiudeva con un -2,7%.Nel periodo gennaio-maggio 2019, quindi, l’incremento è del 6,5% e si arrivano a sfiorare le 80.000 unità (79.043 vendite rispetto alle 74.252 dello stesso periodo dello scorso anno).Anche a maggio – dichiara Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche Estere – il Superammortamento, che consente alle piccole e medie imprese di poter portare in ammortamento il 130% del costo di acquisto del veicolo commerciale, si è dimostrato, come da sempre sostenuto dall’UNRAE, un valido sostegno alle vendite e, ancora di più, un contributo al rinnovo di un parco circolante annoverabile tra i più anziani d’Europa”.

“Alla luce di questa incisiva misura, è immaginabile ipotizzare un mercato veicoli commerciali per il 2019 in crescita rispetto al 2018, considerati soprattutto i risultati dello scorso anno, quando le vendite registrarono una serie consecutiva di performance negative da marzo a dicembre.”

Analizzando la struttura del mercato del periodo gennaio-aprile 2019 (con dati ancora suscettibili di leggeri aggiustamenti nei prossimi due mesi, a causa dei ritardi di immatricolazione) che totalizzava quasi 61.400 unità (+6,3%), si evidenzia una crescita a doppia cifra del noleggio (+10,6%) che recupera poco più di 1 p.p. in quota e si attesta al 29,6% grazie alle 18.200 unità. Solidi i risultati sia del noleggio a breve termine (+13,1%) con 2.184 unità che di quello a lungo termine (+8,6%) con quasi 14.500 immatricolazioni. Stabili in quota (22,3%), infine, gli acquisti dei privati, che guadagnano in volume il 6,2% con circa 13.700 veicoli. Dal dettaglio per motorizzazione, invece, risalta come unico segno negativo dei primi 4 mesi quello dell’ibrido che subisce una flessione del 78,9%, registrando appena 49 unità contro le 232 dello stesso periodo dello scorso anno e archiviando una quota dello 0,1% dallo 0,4% dei primi 4 mesi 2018. Da rilevare, inoltre, il continuo aumento del benzina, che nei 4 mesi marca un aumento del 129,8% e una rappresentatività che in un anno passa dal 2,2% al 4,9% a fronte delle quasi 3.000 unità vendute.Ottimo anche il risultato delle vendite di veicoli elettrici (seppur con volumi residuali) che registrano un incremento del 114,3%. Da sottolineare anche la performance positiva per il metano (+62,4% con quasi 2.500 unità) e per il Gpl (+35,3% e 1.358 immatricolazioni). In linea, infine, con lo scorso anno (+1,3%) le immatricolazioni di veicoli commerciali diesel che archiviano 54.244 vendite, scendendo però in quota all’88,4% del totale (-4,3 p.p.).Per concludere, le emissioni di CO2 nel comparto dei veicoli commerciali sono aumentate dell’1,4% passando da 157,1 g/km del gennaio-aprile 2018 a 159,3 g/km dei primi 4 mesi 2019.

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