La riforma dei porti è legge
Pubblicato il decreto in Gazzetta Ufficiale: i Presidenti di Regione hanno 15 giorni per chiedere la proroga 
dell’autonomia delle ex-AP
La tanto attesa riforma dei porti è diventata formalmente legge dello Stato. Il decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169, relativo alla “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994”, che il Consiglio dei Ministri aveva approvato in via definitiva a fine luglio, è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale italiana in data 31 agosto 2016, acquisendo a tutti gli effetti forza di legge.
L’entrata in vigore effettiva dovrebbe tuttavia verificarsi il 15 settembre, esattamente 15 giorni dopo la pubblicazione in GU, come è previsto dal nostro ordinamento anche per le leggi ordinarie.
Entro la stessa data i Presidenti delle Regioni interessate dovranno anche formalizzare le eventuali richieste di proroga dell’autonomia dei porti fino ad oggi sede di Autorità portuale che non diventeranno sede di Autorità di Sistema Portuale con la riforma.
L’articolo 22 del decreto, come noto, prevede infatti che “su richiesta motivata del Presidente della Regione, da presentarsi entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore del presente comma, può essere altresì disposta, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il mantenimento, per un periodo non superiore a trentasei mesi, dell’autonomia finanziaria e amministrativa di Autorità portuali già costituite ai sensi della citata legge n. 84 del 1994”.
Il successivo e ultimo articolo, il n.23, precisa che “le disposizioni di cui all’articolo 22, comma 2, entrano in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
Tratto da: http://www.ship2shore.it/it/porti/la-riforma-dei-porti-e-legge_62155.htm
