Pagamento multe: con l’home banking vale la data di accredito sul conto
Il pagamento delle multe via Internet è sempre più diffuso, ma spesso sono sorte complicazioni nell’individuare quale fosse il giorno esatto da cui scattava il periodo di calcolo del tempo utile, per esempio, per la riduzione della sanzione del 30%. Fortunatamente il ministero dell’Interno ha emanato in questi giorni una circolare (n. 300 del 14 gennaio 2016) con la quale ha chiarito che il pagamento con home banking vale dalla data in cui l’Ente lo riceve. Nella definizione dei verbali per le violazioni del codice della strada è insomma la data di accredito della somma da pagare sul conto dell’ente cui appartiene l’organo accertatore a fare fede, nel caso in cui il trasgressore si avvalga del pagamento online tramite conto corrente e bonifico bancario o altri strumenti elettronici, con effetto liberatorio per il debitore. La differenza con il pagamento in contanti presso l’ufficio dal quale dipende l’agente accertatore o tramite conto corrente postale o bancario è che questi si intendono invece eseguiti nella stessa data in cui è stato effettuato il versamento.
Ricordiamo che il trasgressore del codice della strada, nei casi consentiti, può pagare la sanzione amministrativa entro 60 giorni dalla contestazione o notificazione. L’importo è ridotto del 30% se il pagamento è effettuato entro cinque giorni.
Individuare la data corretta di avvenuto pagamento è inoltre fondamentale nel caso in cui il pagamento non sia avvenuto nei termini e si debba procedere alla riscossione coattiva.