Credito d’imposta autotrasporto: Nuovi chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Dogane
Dopo il documento con le risposte alle domande più frequenti sulla richiesta del credito d’imposta per gli autotrasportatori che usano gasolio sui veicoli industriali Euro V ed Euro VI, pubblicato sul suo sito web all’inizio di agosto 2022, l’Agenzia delle Dogane ha pubblicato il 26 dello stesso mese un secondo documento analogo, con nuovi chiarimenti. Questo nuovo documento contiene 38 risposte di vario tipo. Tra le precisazioni, quella che limita alle sole imprese di autotrasporto in conto terzi l’agevolazione, escludendo il conto proprio.
Sulla compilazione dei moduli da allegare alla domanda, l’Agenzia chiarisce che “Il file fatture va compilato inserendo nella colonna ‘importo fattura’ gli importi delle singole fatture al lordo dell’Iva. Nella colonna ‘importo a rimborso’ vanno inseriti gli importi, sempre al lordo dell’Iva, riferiti ai veicoli ammessi a contributo (Euro V ed Euro VI superiori a 7,5 ton), anche da distributore privato. Nel file targhe, per ogni singola fattura, devono essere inserite le targhe dei mezzi (di categoria euro V o superiore) che sono stati riforniti con il gasolio acquistato con quella fattura. Pertanto se l’impresa ha nove veicoli che sono stati riforniti con gasolio acquistato con nove diverse fatture, dovrà necessariamente utilizzare 81 righe”. Una precisazione che da sola mostra la complicazione della procedura.
Il documento contiene anche altre risposte relative alla compilazione dei moduli nel caso l’impresa di autotrasporto abbia un proprio distributore. Si conferma anche la modalità del click day, ossia “è previsto il riconoscimento delle istanze sulla base dell’arrivo cronologico delle stesse”. Intanto manca l’elemento fondamentale: la piattaforma telematica per presentare le domande, la cui data di attivazione “deve essere ancora comunicata”, aggiungendo che “l’apertura della piattaforma e le modalità di accesso saranno rese note attraverso apposito avviso che verrà pubblicato sia nel sito del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che nel sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”.