19 Aprile 2024
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Deduzioni forfettarie ed incentivi serviranno per far ripartire l’autotrasporto?

Il parco mezzi dell’autotrasporto italiano risulta vecchio ed obsoleto ma, essendo uno dei principali settori dell’industria del Belpaese, il Governo sta provando a svecchiarlo con deduzioni ed incentivi. Il Ministro dei Trasporti ha firmato il decreto per gli incentivi all’autotrasporto finalizzato a rinnovare il parco mezzi, mentre il Ministro dell’Economia ha indicato le deduzioni forfettarie per le spese non documentate a beneficio degli autotrasportatori nel 2019.

Per quanto riguarda gli incentivi 2019, il Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha stanziato 25 milioni sui 240 totali messi a disposizione dal Governo per sostenere l’autotrasporto nel triennio compreso tra il 2019 ed il 2021.

Nell’ottica di un “ricambio generazionale” dei mezzi circolanti sono stati stanziati 9,5 milioni di euro destinati all’acquisizione di autoveicoli nuovi adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel ed elettrico) ed elettrica. Questi fondi possono essere utilizzati anche per acquistare dispositivi finalizzati a riconvertire gli autoveicoli per il trasporto di merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica.

Altri 9 milioni di euro sono stati destinati alla radiazione per la rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate con successivo acquisto di veicoli nuovi con massa complessiva a pieno carico a partire da 7 tonnellate che rispondono ai requisiti della normativa euro VI. Eventualmente questi fondi possono essere investiti anche per acquistare veicoli commerciali leggeri euro 6 di massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate in assenza di rottamazione.

Altri 6 milioni sono finalizzati all’acquisto di rimorchi e semirimorchi nuovi per il trasporto combinato marittimo e ferroviario e per i trasporti in regime ATP. I restanti 500mila euro sono destinati all’acquisto di casse mobili e rimorchi o semirimorchi porta-casseper renderne più facile l’utilizzo durante le varie tipologie di trasporto.

Per quanto riguarda le deduzioni forfettarie l’imprenditore che ha effettuato personalmente i trasporti oltre il Comune dove risiede l’azienda, quindi in caso di autotrasporto merci per conto di terzi, può accedere ad una deduzione forfettaria di spese non documentate di 48 euro per il periodo d’imposta 2018. Questa deduzione è accessibile una sola volta per ogni giorno di trasporto indipendentemente dal numero di viaggi.

La deduzione spetta anche all’imprenditore che ha effettuato personalmente i viaggi all’interno del Comune dove risiede l’azienda per un importo equivalente al 35% di quanto riconosciuto per gli stessi trasporti oltre il territorio comunale.

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