29 Marzo 2024
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Delrio-Crocetta, guerra aperta sulla portualità siciliana

crocetta-delrio-170130170207_bigIl governatore rigetta la proposta Annunziata, mentre il Ministero pubblica la richiesta della Regione di insediare nello scalo etneo la sede dell’AdSP della Sicilia Orientale.

La nomina di Andrea Annunziata a presidente dell’Autorità Portuale della Sicilia Orientale è in bilico, perché il presidente della Regione Rosario Crocetta ha contestato la proposta fattagli dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio.

A renderlo noto, confermando le indiscrezioni che vedono (vedevano, a questo punto) l’ex presidente del porto di Salerno in pole position per l’AdSP siciliana, è stato lo stesso Crocetta. Che, preso politicamente di mira per il clamoroso sorpasso di Catania su Augusta come sede dell’AdSP consumatosi la scorsa settimana, durante un programma radiofonico della Gazzetta Augustana ha cercato di rimediare.

Un tentativo però piuttosto maldestro, perché Crocetta, al di là della bocciatura di Annunziata (“nome in contrasto con il rispetto dell’autonomia della Regione Siciliana, sconosciuto al territorio siciliano”), ha provato a far passare la sua contrarietà per il previsto accorpamento dell’Autorità Portuale di Messina in quella di Gioia Tauro per un’opposizione tout court alla riforma portuale e ai suoi accorpamenti, annunciando impugnazioni e scaricando sul Ministero e sul Governo la responsabilità per la preferenza accordata a Catania.

Autogol clamoroso, perché oggi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dando formale comunicazione della firma da parte di Delrio del “decreto che istituisce a Catania, per un periodo di due anni, la sede dell’Autorità di sistema portuale del Mar di Sicilia Orientale, rispetto alla originale previsione di Augusta”, ha pubblicato la richiesta ricevuta in tal senso dal governatore siciliano, sbugiardandolo.

Si attende a questo punto la contromossa di Crocetta, ma è chiaro che per la portualità siciliana si attendono settimane di incertezza. Oltre alla querelle Augusta-Catania, infatti, è sempre pendente l’accorpamento di Messina a Gioia Tauro, coi relativi focolai di protesta che, alimentati da quanto sta succedendo sotto l’Etna, si stanno rinfocolando velocemente. Senza dimenticare che anche Palermo è in attesa di un nuovo presidente: il candidato in pectore Pasqualino Monti, campano come Annunziata ed ex presidente del porto di Civitavecchia, potrebbe a essere a rischio.

Tratto da: http://www.ship2shore.it/it/porti/delrio-crocetta-guerra-aperta-sulla-portualita-siciliana_63549.htm

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