Nuovi pesi e misure per i camion europei
Cambiano gli standard per i camion europei che entro qualche anno avranno nuovi limiti sia per quanto riguarda il peso sia per le dimensioni. Il Parlamento europeo ha infatti dato il via libera alle nuove norme proposte dalla Commissione europea per rendere più sicuri ed ecologici i camion (direttiva 2013/0195) che andranno a modificare la direttiva attuale che risale al 1996 (direttiva 96/53/CE). “L’approvazione definitiva del Parlamento europeo segna l’arrivo di una tappa di avvicinamento importante verso il traguardo di migliorare i camion che circolano sulle nostre strade – ha sottolineato Violeta Bulc, commissaria dell’Unione europea per i Trasporti –. Permetterà di ridurre le emissioni e il numero di vittime della strada in Europa e di diminuire i costi del carburante per gli autotrasportatori, ma permetterà anche all’industria di produrre nuovi camion rimanendo competitiva sul mercato globale. Il voto odierno consentirà agli Stati membri di progredire verso un accordo definitivo, in modo che la società possa cominciare a godere dei vantaggi di queste nuove norme”.
Le nuove regole
La direttiva richiede ai costruttori l’uso di cabine più arrotondate per aumentare la sicurezza stradale. L’attuale “forma a mattone” della parte anteriore della cabina riduce infatti il campo visivo dell’autista e può accrescere la gravità delle lesioni agli utenti della strada in caso di collisione. Cambiano poi le dimensioni di peso e lunghezza. Le nuove regole consentono infatti di aumentare di una tonnellata il peso dei veicoli a propulsione ibrida ed elettrica, per consentire l’uso di batterie più pesanti previste dai sistemi di propulsione alternativi. Verrà anche aumentata di 15 centimetri la lunghezza massima dei veicoli per il traino di container da 45 piedi adatti al trasporto intermodale, il che consentirà la riduzione delle pratiche amministrative. Attualmente, infatti, i container che viaggiano tramite trasporto marittimo e ferroviario devono chiedere un permesso speciale per concludere il loro viaggio su strada. Grazie a questo allungamento, invece, i permessi non saranno più necessari. Verrà migliorata l’applicazione di questi limiti attraverso l’adozione negli Stati membri di misure specifiche per individuare i veicoli che potrebbero avere superato gli standard anche attraverso sensori di bordo.
I benefici
Tutto questo, oltre a migliorare la sicurezza su strada, come abbiamo già visto, permetterà anche di ridurre del 7-10% il consumo di carburante nel trasporto su strada a lunga distanza, e di tagliare le emissioni di gas a effetto serra, apportando un contributo enorme sul piano economico e ambientale. Per i trasportatori si tradurrà in un risparmio di circa cinquemila euro l’anno in costi di carburante per un tipico automezzo attivo su lunghe distanze con una percorrenza di 100mila chilometri. Inoltre, le nuove cabine aerodinamiche e gli alettoni posteriori offriranno ai costruttori europei un’occasione di sviluppo di nuovi modelli favorendo la creazione di posti di lavoro e la crescita economica in Europa.
Prossime tappe
La tappa conclusiva è l’adozione della direttiva da parte del Consiglio dell’Unione europea. In parallelo, prima di poter commercializzare i nuovi veicoli dovrà essere aggiornata la cosiddetta normativa sull’omologazione Ue del tipo di veicolo. È prevedibile che gli alettoni aerodinamici saranno immessi sul mercato a partire dal 2018, mentre per le cabine più sicure ed ecologiche bisognerà aspettare il 2020. Tutte le altre misure citate (relative a propulsione, controlli e intermodalità) potranno essere attuate a partire dal 2018.
Tratto da: http://www.rivistatir.it/europa/647-nuovi-pesi-e-misure-per-i-camion-europei-203