On The Road – Parma Truck Festival 2016, l’autotrasporto si racconta con una festa
Una questione molto delicata, importante, perfino pericolosa non deve per forza essere raccontata in tono serioso, in un ambiente asettico, circondati da un silenzio totale. Può essere spiegata in modo leggero e perfino divertente, facendo partecipare la gente a eventi, addirittura attraverso spettacoli e divertimenti. E magari, proprio grazie a questo nuovo modo di raccontarlo, un problema serissimo può essere recepito meglio, senza che il contesto festoso ne sminuisca la portata. È partendo da questa riflessione che la Fai di Parma, con il supporto di Fai Conftrasporto nazionale, ha prima progettato e poi organizzato On The Road – Parma Truck Festival 2016, grande festa dell’autotrasporto in programma sabato 30 aprile e domenica 1 maggio, all’Autodromo di Varano de’ Melegari.
Un evento che vuole trasformarsi in una nuova chiave di lettura con la quale accendere l’attenzione su temi particolarmente importanti per il futuro del mondo dell’autotrasporto, un nuovo modo per trasportare messaggi importanti e destinati magari a passare inosservati se esposti solo in “gessatissimi” convegni istituzionali. “Questo vuole essere un evento col quale far conoscere nel modo più piacevole possibile a tutti il vero mondo dell’autotrasporto”, ha sottolineato Leonardo Lanzi, presidente di Fai Parma e vicepresidente nazionale illustrando l’evento a Milano, nella sede nazionale della Federazione autotrasportatori italiani di via Bacchiglione. “Una grande festa e allo stesso tempo un’occasione di riflessione e analisi. Una grande festa dell’autotrasporto aperta a tutti, a partire ovviamente dagli autotrasportatori e dai loro familiari, attraverso la quale fornire al Paese la possibilità di guardare da vicino la nostra categoria e comprendere quanto sia diversa dall’idea, dalla cattiva immagine, che troppi hanno ancora del nostro settore, vitale per l’economia del Paese. Un evento capace di abbinare convegni tematici ad attività in pista, ma anche food truck, raduno e show di “decorati” e camion storici, esposizioni e demo produttori, area entertainment per bambini e ragazzi e tanto altro ancora, fra cui, non dimentichiamolo, l’Assemblea Nazionale dedicata al mondo dell’autotrasporto. La scelta dell’Autodromo di Varano”, ha sottolineato sempre Leonardo Lanzi, “è stata perfetta: una location straordinaria per poter allestire prove destinate a divertire il pubblico ma anche per parlare, in una struttura riconosciuta come Centro Internazionale Guida sicura, di un tema di fondamentale importanza come la sicurezza, uno dei temi chiave della manifestazione e della nostra federazione. Grazie al patrocinio con Fai nazionale e all’importante collaborazione con l’istituto Mario Remondini ospiteremo tra l’altro, durante i due giorni di evento, la prima presentazione in Italia del Truck Simulator, novità assoluta nella formazione degli autisti”. Un tema, quello della sicurezza, per il quale più di chiunque altro nel mondo dell’autotrasporto (e non solo) si è sempre battuto il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè.
“Per ottenere sicurezza nel settore dell’autotrasporto occorre formazione e consapevolezza”, ha affermato Paolo Uggé. “Ma occorre anche ripensare a un nuovo modo di essere associazione con nuove funzioni per rappresentare al meglio gli associati in un mondo in continuo mutamento: dobbiamo fare sistema per noi, per gli altri. E Parma Truck Festival 2016 rappresenta uno straordinaria occasione per veicolare questa necessità, per spiegare quali strade possiamo seguire tutti insieme perché la voce della categoria sia ascoltata”. Un nuovo modo di dialogare, quello proposto dalla formula di On The Road – Parma Truck Festival 2016, che ha affascinato anche gli sponsor. “Ci sono molti modi per comunicare, per esempio acquistare spazi pubblicitari sugli organi d’informazione”, ha sottolineato Matteo Ferrari, di Iveco, main sponsor dell’evento. “Questa decisione di far viaggiare temi importanti in modo divertente, coinvolgendo la gente, ci ha subito affascinati. Perché è capace di andare oltre…”.